Come si lavora ?


Raccolta del riso

Due settimane prima della raccolta, si pianta del trifoglio sulle spighe del riso. Una settimana prima della raccolta viene seminato l’orzo. A questo punto si raccoglie il riso.
La raccolta della sola granella avviene a strappo, lasciando le paglie sul terreno. Si risparmia in tal modo il classico processo di taglio, trebbiatura e trinciatura. Questo consente una minor usura dei macchinari, l’uso di basse potenze grazie ad una maggior leggerezza del macchinario, una maggiore velocitá di raccolta, un minor numero di ore di lavoro totali.

Tra raccolta e la  semina…del riso

Dopo la raccolta le paglie rimaste in campo vengono tagliate con il passaggio di una falciatrice dotata di gomme UBP, la pacciamatura così ottenuta protegge il suolo dall’erosione e dall’essiccazione e dona il nutrimento alla coltura successiva. Sotto questa pacciamatura crescerà, infatti, l’orzo seminato che verrà poi raccolto a fine maggio.

La semina

La semina del riso avviene a spaglio sulle paglie della coltura di orzo precedente in consociazione con il sovescio di trifoglio seminato circa sei mesi prima che permette di rilasciare annualmente 20 kg di azoto per ogni ettaro, pronto all’assimilazione. Dopo circa due settimane dalla semina viene raccolto l’orzo e con uno sfalcio meccanico delle paglie il terreno viene pacciamato. In questo modo orzo e riso si alternano donandosi reciproco nutrimento attraverso le loro paglie. È il momento più delicato e tutte le operazioni devono essere svolte nei tempi e nelle condizioni ambientali adatte. 
Per i terreni di nuova coltivazione, che presentano naturalmente un suolo vivo, dalla semina al momento del raccolto, vengono coinvolti soltanto uno Spreader (Bogballe – foto in basso da destra) per la semina a spaglio e una falciatrice meccanica per creare la pacciamatura. Per i terreni coltivati industrialmente è preferibile innescare la creazione di una lettiera organica mediante l’uso sinergico dell’acqua e di un rotolama idraulico (foto in basso da sinistra)

L’essiccazione

Per essiccare il riso si utilizza un impianto solare di asciugatura/essiccazione a bassa temperatura che grazie al passaggio di aria asciutta attraverso il riso permette il rilascio lento dell’umidità interna per osmosi naturale. Si evitano in questo modo shock termici, che danneggiano il riso sia in termini di qualità che di quantità, e si diminuiscono notevolmente i consumi energetici.